SLUSH

SLUSH – Raduno Tech ai Confini del Mondo

Video servizio originale per NOW, la rubrica di innovazione e tecnologia di Sky TG24 (giovedì alle 14,15)

Nokia, Linux, MySQL, Skype, Spotify o il gioco Angry Birds, sono alcuni dei nomi più famosi del mondo tech che hanno in comune il fatto di essere stati sviluppati in Finlandia.

E questa regione ai confini del mondo, ogni anno in inverno, attira l’establishment tecnologico europeo e della Silicon Valley in un evento che si chiama SLUSH, dove il 21 e il 22 novembre scorso investitori, sturtupper e studenti, si sono scambiati consigli e hanno chiacchierato sul palco di impresa e business, hanno ballato insieme in discoteca e trascorso momenti in ambienti non convenzionali come le saune, che da queste parti sono tradizionali.

Riuscire a portare in una regione così lontana, fredda e nel periodo più buio dell’anno, oltre venticinquemila partecipanti è qualcosa di incredibile, ma è ancora più suggestivo sapere che SLUSH viene organizzato interamente da un gruppo di studenti e volontari.

SLUSH è la storia di come un raduno di startup organizzato da un manipolo di ragazzi con la missione di formare una generazione di imprenditori che cambiasse il futuro della Finlandia, è diventato oggi una sorta di acceleratore tecnologico nazionale dal quale sono nate importanti aziende tecnologiche.

Ma facciamo un passo indietro. 

 

Alla fine della seconda guerra mondiale la Finlandia era occupata dalle truppe sovietiche e qui storicamente l’imprenditoria non è mai stata vista di buon occhio. 

Dieci anni fa l’industria finlandese subiva più di altri i contraccolpi della recessione e il produttore di telefoni cellulari, una volta dominante, Nokia era in profonda crisi, sotto l’assalto dell’iPhone di Apple e degli Smartphone Samsung. 

Era il periodo più difficile della storia della Finlandia.

L’urgenza di uscire subito dalla crisi economica e il desiderio degli studenti dell’Università di Aalto di promuovere una nuova cultura imprenditoriale che facesse perno sull’innovazione tecnologica, l’arte e il design è stato il mix da cui è nato SLUSH.

Lo scopo principale di questo evento è la formazione, prima di tutto per i ragazzi che lavorano gratuitamente all’evento. 

L’attuale amministratore delegato di Slush Andreas Saari ha iniziato proprio come volontario nel 2014. 

Tutti gli speaker sul palco dedicano parte del loro tempo a fare tutoraggio alle startup più giovani. E tra questi ci sono David Rogier, il creatore di Masterclass, un sito dove puoi avere lezioni di tennis da Serena Williams oppure andare a scuola di amministrazione d’impresa da Bob Iger, il CEO di Disney, che ha spiegato come ha reso possibile la sua idea impossibile di avere accesso al sapere dei Geni.

L’evento si è aperto con una chiacchierata tra due dei miliardari più giovani al mondo che sono di queste parti, John Collison di Stripe, la software company per i pagamenti online, e Markus Villig di Bolt, azienda di ride sharing, che hanno spiegato i benefici di fare imprese in paesi al margine del mondo.

Il tutto in un luogo dall’atmosfera lounge, con giardini zen, ottimi per meditare ma anche per stringere accordi d’affari e le tipiche saune finlandesi per rompere subito il ghiaccio con un potenziale partner. 

La presenza qui di alcuni degli imprenditori più famosi ad oggi come il creatore di Trivago, o quello del popolare sito Giphy, contribuisce a dare la sensazione ad uno sturtupper o ad un investitore ma anche agli studenti che sono qui per imparare, di trovarsi nel posto migliore sul pianeta per lanciare progetti.

Protagonista anche l’Italia che ha visto tra i finalisti per i progetti di ricerca Chiara Gandini dell’Università di Cambridge con una soluzione open source per produrre più cibo in maniera sostenibile.

E’ presente anche una delegazione Italiana curata dall’Ambasciata d’Italia ad Helsinki e dall’ICE di Stoccolma per promuovere le startup italiane e permettergli di incontrare finanziatori e partner.

E nel corso degli anni Slush ha contribuito a due grandi cambiamenti: raccogliere finanziamenti per le aziende tecnologiche, facendo passare la Finlandia da ritardatario a leader europeo nella raccolta di capitali a rischio per le imprese.

E il secondo ancora più importante è stato trasformare la percezione della carriera imprenditoriale e del prendere rischi, da qualcosa di malvisto ad un fatto accettato e non più lontano dalla cultura di questo Paese.