Corona e medioriente

Coronavirus e Medioriente

Ecco che cosa sta succedendo e come il virus si è diffuso dall’Iran a Dubai.


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La diffusione del Coronavirus ha subito negli ultimi giorni una brusca impennata di casi in tutto il medioriente. Così tutti i Paesi del golfo hanno preso misure simili a quelle dell’Italia già da tempo e si sono di fatto isolati dal mondo esterno, con stop ai voli e controlli rigidi alle frontiere terrestri e per strada.

Qui in Kuwait dove vivo io l’emiro del Kuwait ha dichiarato questi giorni fino a fine mese festa nazionale, che vuol dire: state tutti a casa e non uscite, se non per reali motivi.  Ti possono fare il controllo della febbre. Qui è tutto chiuso, bar, cinema, teatri,  sono sospesi anche i mezzi pubblici e hanno vietato i riti religiosi. con l’ecceszione dei supermercati e dei Bakala, che sono questi piccoli negoziati che ti riforniscono sotto casa dei generi di prima necessità.

Stesse misure sono state adottate anche negli altri paesi del golfo dove in ognuno degli stati il numero di persone infettate ha superato quota 100, un livello giudicato critico da esperti di statistica e virologi.

I Paesi arabi del Golfo hanno subito un’ondata di contagi di ritorno dall’Iran, perché quasi tutti i Paesi hanno consistenti minoranze di espatriati iraniani.

Nel golfo che ha la situazione più complicata è il Qatar, che ha il ban di tutti i paesi del golfo, per capirci, non ci sono aerei da Dubai a Doha, la capitale del Qatar,  già da un anno così come non puoi muoverti dall’Arabia saudita in Qatar, non più almeno, a causa di questione geopolitiche, e il paese rispetto alla sua esigua popolazione è stato tra quelli più colpiti, con i casi di coronavirus  triplicati negli ultimi giorni.

L’arabia Saudita ha invitato nelle prossime ore tutti i suoi residenti a rientrare nel paese o lasciarlo. E questo vale solo per i visti da residente e alcuni lavorativi, perché tutti i visti turistici e di transito sono  stati già bannati.

Le scuole sono chiuse fino a nuovo ordine in tutti i paesi del Golfo, ha cominciato Dubai ed è stato seguito poi da tutti gli altri.

Ci sono restrizioni di tutti i voli. Dal Kuwait che è tra i più rigidi agli Emirati dove Emirates oggi ha fatto ulteriori restrizioni.

Ma come è partito tutto il contagio qui in medioriente?

Fin dall’inizio della diffusione del Coronavirus uno dei paesi più colpiti al mondo è stato l’Iran. I primi due casi di coronavirus in mediorinete sono stati registrati a Qom  che è una delle due città sante degli siiti iraniani.

Poi ci sono casi complessi, senza parlare di Iraq e Siria che vivono una situazione geopolitica complicata, adesso si unisce anche il Libano dove si sconsiglia di andare dall’inizio dell’anno e dove si vive una  crisi dopo l’altra

Ci sono falle nel sistema medico e sono stati minacciati scioperi per le condizioni di lavoro, senza sufficienti precauzioni.

Insomma, misure super rigide non solo in Italia e direi che anche se possiamo sentirci un po’ bloccati, va bene così per ora.

Il sostegno delle Istituzioni locali

Il Burj Khalifa di Dubai, il celebre grattacielo più alto del mondo con i suoi 829,80 metri e simbolo degli Emirati Arabi Uniti, si è illuminato stasera con i colori della bandiera italiana alternati alla scritta “Siamo con te”, in segno di solidarietà e amicizia con l’Italia nel comune impegno a vincere la sfida del coronavirus.


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