Generazione Montemagno

Da oggi è in libreria questo libro qua: Codice Montemagno, dello zio Monty.

Che poi quando è uscito il titolo su Amazon (solo il titolo, senza copertina ne descrizione) ho pensato: ma che titolo è per un libro!? Ma in realtà ha una sua logica, che ora vi spiego. Marco Montemagno dieci anni fa aveva portato a teatro uno spettacolo dal nome Codice Internet. Andava nei teatri a parlare di Internet, di come aprirti una attività commerciale sul web, se hai una pizzeria, ad esempio ti spiegava come scegliere il dominio, fare un sito e come trovare nuovi clienti etc. Cose che oggi sono l’abc della comunicazione online. Oggi che Internet è assodato, siamo tutti online, ogni cosa è su Internet, la differenza è l’approccio che hai con Internet. L’approccio giusto a mio parere è quello del personal branding, che è stato teorizzato benissimo da Luca Centenaro, nel suo libro del 2010 per Hoepli scritto insieme a Tommaso Sorchiotti, Personal Branding. Ma mentre Centenaro era rimasto solo all’ambito degli addetti ai lavori, Marco è riuscito ad arrivare ad un pubblico enorme, che è composto dalle 300 mila persone, vere, che quotidianamente commentano e condividono i suoi video su facebook, fan attivi, e l’ho sperimentato io per primo sulla mia pelle la portata di un suo endorsement, più tutte quelle che guardano e cercano i suoi video su YouTube, che magari non sono su Facebook oppure online ci sono poco, e poi ci sono quelli che si condividono i video via whatsapp, con nonni e genitori anziani, lontani da Internet. E’ un approccio ad Internet il suo Codice.

Quello che vedo oggi è che è emersa una generazione di ragazzi e ragazze che si approcciano in questa maniera al mondo al lavoro, grazie al mezzo, spronati proprio da Marco, o diciamo studiando dai suoi video. Una generazione che si potrebbe chiamare Generazione Montemagno. Fa ridere ma è così: non video di coglioni sul web (che poi se fai 100k visualizzazioni non puoi essere un coglione) ma finalizzati a dare valore. Sapete che c’era la generazione x, y, ora una generazione montemagno 😉

Gente che fa contenuti che danno valore agli altri e aiutano a risolvere un problema o colmano un bisogno e che giustamente Monty chiama Codice Montemagno, come quando vai sul picco di una montagna e metti la bandiera, e gli dai un nome, picco montemagno, anzi no, codice montemagno, perché effettivamente oggi riassume un modo di utilizzare internet, che è quella per realizzare qualcosa.

Passando al contenuto. Il libro è una verbalizzazione scritta di un centinaio di video fatti nell’ultimo anno, in 240 pagine scritte con una bel font, largo e leggibile, che facilita la lettura, bel progetto grafico di Cristina Menotti, è la prima cosa che noti. Lo dico perché nessuno farà caso a queste cose, ma il supporto merita, mentre per copertina di David Mayers, la storia la spiega già Monty nel suo video sul perché non comprarlo.

E’ facile estrapolare tutte le sue citazioni. Puoi fare questo gioco qui, chiudi gli occhi e apri a caso …

Il libro racconta tutto quello che Monty ha detto in oltre un centinaio di video in questo ultimo anno e mezzo, ma la lettura è immersione e scambio reale con l’autore. Quindi tu in due ore (questo è il tempo che c’ho messo io) tu in due giorni, il tempo di lettura è variabile e inversamente proporzionale a quanto ami l’autore, ti immergi in tutto quello che è questo approccio al mondo digital.

Inoltre, ritrovi su tutti i concetti che già abbiamo visto nei video, ma con un filo logico, è come se fossero stati tutti pensati a tavolino prima di essere stati fatti questi video degli ultimi 2 anni. E’ interessante, perché ti chiedi: ma davvero è così … ogni video assume all’interno di questo un valore più ampio. Rivedi tutti i video in una prospettiva diversa, come pallini di un filo logico che si uniscono. Solo per questo merita la lettura di questo libro, che va dalla mentalità da avere a come funziona la comunicazione e marketing, passando per il mercato, fino a svelarti la chiave per risolvere la promessa che ti fa nel libro, qui: ma come fai ad attrarre lavoro, a trovare nuovi clienti? Lo svela al capitolo 7, quasi alla fine del libro (sono nove capitoli) e smetti di leggere qui se non vuoi che te lo spoilero, ma tanto è uno spoiler di Pulcinella: la soluzione del codice montemagno è diventare unico, impossibile da sostituire. E in questo saggio ti spiega come trovare la tua strada, lui ti da il metodo. Non ti insegna a fare video, non ti dice quello che devi fare, ma ti offre un metodo.

Quello poi che emerge da tutto il libro è questa visione positiva del tutto. Io credo in questo, e lo crede anche l’autore: che ogni cosa puoi illuminarla o vederla oscurata. Questo libro illumina ogni cosa nella giusta prospettiva, se hai un metodo per farlo e se lo pratichi. E Zio Monty ti invita a mettere in pratica questi insegnamenti, perché se rimangono solo su queste pagine o sui libri non servono ad una beata mazza.

Io sto facendo questo esperimento, dal momento che di mio sono un pessimista, a fine giornata mi scrivo una meraviglia al giorno, ho deciso di scriverne mille: il quaderno delle meramille. Questo libro fa la stessa cosa, in 240 pagine, su ogni aspetto della società: è un saggio di sociologia applicata alla vita.

E se sei arrivato fino a questo punto, ora ti dico il vedo motivo per cui vale la pena leggere questo libro: ti segnala tutti i libri che cita nei video Montemagno e ti segnala la versione in italiana, se c’è. Capito?

Buona lettura.